Si avvicina il ponte del 2 Giugno, uno dei fortunati weekend lunghi di questo 2023, e molti di noi stanno cominciando ad affacciarsi sulle spiagge ancora poco affollate del litorale italiano. E’ il momento ideale per esplorare posti come il Conero, il Salento o la Valle d’Itria; possiamo rilassare lo sguardo e la mente facendo i primi bagni in una mare limpido e freddo. Questi posti magici sono spesso riserve naturali e quando arriviamo a inizio stagione hanno un sapore quasi incontaminato ma non è sempre così.
I numeri dell’inquinamento in spiaggia
Il marine litter resta una delle grandi minacce da fronteggiare. Legambiente, con l’indagine Beach litter 2023, mantiene alta l’attenzione scattando una fotografia nitida dell’emergenza rifiuti sulle spiagge. Sono 38 i lidi monitorati quest’anno in 15 Regioni (Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia, Sardegna). Su un totale di 232.800 mq di area campionata sono stati contati 36.543 rifiuti, una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Immaginate due corsie di una piscina olimpionica completamente piene di rifiuti di cui il 72,5% è composto da polimeri artificiali/plastica, che si attestano al solito come materiale più trovato. Quest’anno a peggiorare il quadro sono i rifiuti di vetro/ceramica (9,2% del totale), composti per lo più da materiale da costruzione (tegole, mattoni, piastrelle ecc.) smaltiti irregolarmente sulle nostre spiagge. Seguono il metallo (6,8% dei rifiuti raccolti) e la carta e cartone (il 3,9% del totale). Il restante materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.
Le iniziative nazionali ed internazionali
Legambiente dal 1993 coordina associazioni, scuole e Istituzioni locali per l’organizzazione della più grande pulizia delle spiagge nel Mediterraneo. Clean-up The Med è un’azione diffusa in 22 Paesi del Mediterraneo attraverso l’attività e l’organizzazione da parte di oltre 150 attori. Si tratta di una delle più partecipate e diffuse iniziative di pulizia delle spiagge.
In questo contesto dal 12 al 14 maggio si è svolta “Spiagge e fondali puliti”, il weekend dedicato alla pulizia delle coste mediterranee e non solo, infatti quest’anno sono stati puliti anche i fiumi. In Italia, su un totale di 232.800 mq di area campionata, sono stati contati oltre 36.000 rifiuti. Più del 70% sono residui plastici.
In occasione della Giornata mondiale degli Oceani, l’8 giugno 2023 il WWF promuoverà numerose manifestazioni dedicate alla pulizia del mare. Alcune riguarderanno in particolare i fondali e sono quindi realizzate da squadre di volontari di WWF Sub; altre saranno attività di pulizia delle spiagge e dei fiumi, coordinate a livello locale e sarà quindi possibile per tutti noi iscriverci e collaborare!
Mare e non solo, le iniziative personali
Se amiamo il mare e più in generale la natura, l'iniziativa personale è importantissima. Le organizzazioni internazionali ci forniscono i dati, fanno operazioni massicce di pulizia e danno, ormai da diversi anni, una grande risonanza al problema, ma noi nel quotidiano possiamo fare la differenza. E' sufficiente portare, al mare come in montagna, una busta per l’immondizia e dedicare del tempo ad uno spazio che è di tutti, pulendolo, togliendo ciò che è stato abbandonato da altri o portato dal mare. Sarà uno spazio in qualche modo più nostro perché ce ne siamo occupati e, contemporaneamente, lo restituiremo alla natura.