Il valore della lana

Il valore della lana

La lana, come ci insegnano le nostre nonne, è un filato pregiato: si consuma con il tempo ma può sempre essere riutilizzata per nuovi maglioni o colorate coperte. Questo perché le fibre della lana pura hanno una notevole resistenza allo scorrere del tempo, in particolare se si tratta di filati di qualità. Certo serve un po’ più di attenzione nella cura rispetto alle felpe ma niente di troppo complicato, puoi trovare qui tutti i consigli. Per molto tempo ci siamo lasciati convincere dal fatto che con un po’ di poliammide il capo potesse essere più facile da lavare e che magari sarebbe costato un po’ meno. In realtà non è proprio così.

La lana e il cashmere rigenerati

Ci sono diverse realtà che ci accompagnano nella riscoperta di filati di qualità. Una su tutte è Rifò, della quale vi abbiamo parlato spesso. Si tratta di un’azienda che ha recuperato l’arte dei cenciaioli pratesi: rigenerano la lana attraverso il completo riciclo di vecchi abiti o di scarti di altre lavorazioni. Questi “stracci” (o “cenci” in toscano) subiscono un processo di lavorazione, chiamato ciclo rigenerato, in cui vengono lavorati in modo tale ottenere un tessuto completamente nuovo che restituisce alle fibre la loro bellezza originale.

La prima fase per ottenere la lana rigenerata è quella della raccolta degli stracci e dei vecchi abiti, questo avviene grazie a negozi che come noi scelgono di partecipare a quest'iniziativa di circolarità e, soprattutto, grazie a persone come voi che scelgono di dare una nuova vita ai propri capi usati. Una volta che i capi raccolti arrivano in azienda hanno due strade. Quelli ancora utilizzabili vengono donati alle associazioni umanitarie mentre gli altri iniziano il loro processo per diventare tessuti rigenerati. Una volta individuati gli stracci da rigenerare, questi vengono suddivisi sia per tipologia di tessuto sia per colore. Vengono poi privati di tutti i complementi, come i bottoni, le cerniere lampo, le fodere e le etichette. Una volta che il tessuto viene così "ripulito", si può iniziare la sua sfilacciatura. Questo processo serve per ottenere la lana meccanica, ossia fibre che verranno nuovamente affinate e filate, per ottenere tessuti nuovi che mantengono però tutte le caratteristiche delle fibre originali.

Indossare lana rigenerata è una scelta non solo di gran moda ma anche vantaggiosa in termini di sostenibilità e di impatto ambientale. Infatti per la produzione di un maglioncino di cashmere "nuovo" si immettono in atmosfera fino a 6.500 kg di CO2, a differenza di un maglioncino in cashmere rigenerato che arriva appena a 100 grammi. Anche il consumo d'acqua è notevolmente ridotto: la produzione di lana rigenerata riduce infatti il consumo di acqua del 90%. Non solo CO2 e acqua: i risparmi della produzione di lana rigenerata riguardano anche l'utilizzo di energia, prodotti chimici e coloranti.

    La lana merino e i piccoli laboratori

    Ricordiamoci inoltre che le maglie con filati misti rilasciano microplastiche al momento del lavaggio che vanno a finire direttamente nei nostri mari, contribuendo all'inquinamento. Quindi quello che scegliamo di indossare avrà anche delle conseguenze sull'ambiente.

    L’altra soluzione che abbiamo scelto per proporvi della lana sostenibile e di qualità è quella di affidarci a un piccolo laboratorio emiliano che produce solo rispetto agli ordini ricevuti (quindi senza alcuno spreco di produzione) utilizzando principalmente lana merino.

    La lana merino non è solo molto sottile, quindi più morbida e traspirante rispetto alla lana classica ma è anche particolarmente resistente al tempo e all’usura. Non è un caso che le confezioni maschili fossero fatte proprio in questa particolare lana, soprattutto quelle in “fresco lana” o “lana quattro stagioni”.

    In questo modo siamo sicure di offrirvi un prodotto che è stato realizzato con tutta la cura delle produzioni a chilometro zero e che avrà una lunga durata nel tempo. E quando il vostro maglioncino avrà fatto il suo tempo nel vostro armadio, ricordatevi di donarlo per continuare a incentivare un economia virtuosa fatta di circolarità e sostenibilità!